“Se vogliamo raggiungere una vera pace in questo mondo,
dovremo incominciare dai bambini.”
Mahatma Gandhi

La scelta del luogo del parto

In Ticino è possibile partorire al proprio domicilio e alla Casa Maternità e Nascita Lediecilune di Lugano con l’accompagnamento della propria levatrice indipendente di fiducia. Oppure si può partorire sotto responsabilità medica in una delle 4 maternità pubbliche dell’Ente Ospedaliero Cantonale EOC (Locarno, Belinzona, Lugano e Mendrisio) o nella maternità della clinica privata Sant Anna di Sorengo. Tutte queste modalità di accompagnamento e di parto sono previste dalla legge sanitaria svizzera (LAMal) e rimborsate al 100% dall’assicurazione di base. Viste le notevoli differenze nella gestione dei parti, nel genere di interventi praticati e nel grado di (in)soddisfazione delle mamme, la nostra associazione sostiene inoltre la necessità di introdurre anche nelle maternità ospedaliere la possibilità di partorire con la propria levatrice di fiducia oppure in un settore gestito da levatrici, come già avviene in diversi ospedali svizzeri.

 

In realtà il parto naturale può avvenire ovunque, purché ci siano le condizioni indispensabili per uno svolgimento fisiologico.

Ovviamente è più facile che queste condizioni siano garantite in casa (grazie all’assoluta intimità e alla presenza continua di poche persone di fiducia) che non in un luogo estraneo con persone sconosciute.

Il parto in casa è però sovente ancora visto come un pericoloso ritorno al passato, con un rischio elevato che soltanto pochi “anticonformisti” o “irresponsabili alternativi” sono disposti a correre.

È un malinteso facile da chiarire. In passato molte complicazioni non erano prevedibili quindi dovevano essere gestite in emergenza a domicilio, in condizioni igieniche spesso precarie e con pratiche ostetriche non sempre appropriate. Da qui un più elevato tasso di mortalità.

Oggi però l’esperienza olandese (dove 1/3 dei bambini nasce in casa) e numerosi studi internazionali, dimostrano che per la casistica a basso rischio (comparabile), il parto naturale, a domicilio o in una casa del parto, è altrettanto sicuro di quello in ospedale. Lo confermano anche alcuni studi svizzeri, svolti tra il 1993 (Fondo Nazionale) e il 2007 (Osservatorio Svizzero della Salute).

Cosa rende sicuro il parto naturale

La miglior garanzia per un parto sicuro, ovunque si svolga, è che si rispetti la privacy della donna e non si stimoli la produzione continua di ormoni dello stress. Che ad assisterla ci sia una brava levatrice di sua fiducia, discreta, paziente e rassicurante come una figura materna, e -se lo desidera- anche una doula esperta, il padre del bambino, e/o una parente o un’amica (purché non siano troppo attivi e ansiosi… visto che l’adrenalina è contagiosa). È raro che un parto naturale sia indolore, ma se è fisiologico il dolore stimola nella donna la secrezione di endorfine che lo attenuano e che nel 20-25% dei casi inducono persino stati di estasi simili all’orgasmo, molto piacevoli anche per il nascituro. Purtroppo accade che anche in casa la presenza di troppe persone, le riprese video, certi rituali, le continue consegne e i controlli di chi assiste al parto, oppure la vergogna e la paura di “non farcela”, ostacolino (così come può avvenire anche in ospedale) il corretto funzionamento ormonale rendendo il parto più difficile.

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